Bonus Matrimonio 2024: agevolazioni fiscali per gli sposi, requisiti, quando arriva,spese detraibili

 Pubblicato: Apr 20, 2023
 Autore: Redazione Matrimony.it

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Ciao amici! Siete pronti a scoprire come risparmiare sulle spese del matrimonio e ottenere agevolazioni fiscali? Se sì, siete nel posto giusto! In questo articolo, vi parlerò del Bonus Matrimonio 2024 e delle agevolazioni fiscali a cui avete diritto se state per sposarvi. Non fatevi prendere dal panico, perché tutto quello che dovete sapere è qui! Continuate a leggere per scoprire come potete risparmiare e godervi il vostro matrimonio al massimo senza spendere una fortuna.

 

Bonus matrimonio 2024
Inizialmente era rivolto solo alle giovani coppie che intendevano contrarre un matrimonio religioso, ma ovviamente questa decisione ha sollevato dei dubbi di legittimità e l'agevolazione è stata estesa anche per coloro che intendono sposarsi con rito civile.
Per i futuri sposi sarà possibile ottenere una detrazione lorda  del 20% su un tetto massimo di 20.000 euro per l'organizzazione del matrimonio, su un periodo massimo di 5 anni. la detrazione fiscale del Bonus Matrimonio viene ripartita in cinque quote annuali di pari importo, a partire dall'anno successivo a quello in cui si è contratto matrimonio. Ad esempio, se si è sposati nel 2023, la detrazione fiscale del Bonus Matrimonio verrà ripartita in cinque quote annuali a partire dal 2024.
Per ottenere il Bonus Matrimonio 2024, occorre soddisfare i seguenti requisiti:

 

Aver contratto matrimonio nel 2023: il bonus è previsto solo per i matrimoni celebrati nell'anno 2023, quindi se vi sposate nel 2022 o in anni precedenti, non potrete beneficiare di questa agevolazione.
Aver presentato la richiesta entro i termini previsti: la domanda per il Bonus Matrimonio dovrà essere presentata entro il 30 giugno 2024.
Avere un reddito ISEE relativo al nucleo familiare non superiore a 23.000 euro o non superiore a 11.500 euro a persona.
Non aver usufruito di altre agevolazioni fiscali per spese di matrimonio: se avete già beneficiato di altre agevolazioni fiscali per spese di matrimonio, come ad esempio il bonus fiscale per le nozze, non potrete richiedere il Bonus Matrimonio 2024.
Avere un'età inferiore ai 35 anni.
Essere in possesso della cittadinanza italiana da almeno 10 anni.
Aver celebrato il matrimonio in Italia.
Presentare la documentazione che attesti la spesa (le spese devono essere state effettuate in Italia)

 

Il bonus matrimonio 2024 per ora è stato approvato ufficialmente solo dalla Regione Lazio. 

Le domande devono essere inoltrate per via telematica sul sito Lazio Crea, assieme alla documentazione richiesta.

 

Ricorda che questi sono i requisiti generali, ma potrebbero esserci ulteriori condizioni specifiche a seconda del tipo di agevolazione fiscale che si intende richiedere. Pertanto, è sempre meglio consultare un commercialista o un esperto fiscale per avere informazioni precise e aggiornate sulla questione.

 

Quali spese potrebbero essere coperte dal bonus matrimonio 2024?

L’importo potrebbe costituire un valido aiuto per le coppie che celebreranno il matrimonio con rito religioso e civile per sostenere le seguenti spese:

- Acquisto di abiti e accessori da cerimonia
- Allestimenti floreali
- Acconciatura e make-up
- Bomboniere
- Partecipazioni
- Noleggio auto da cerimonia
- Affitto di sale e location per la cerimonia e il ricevimento
- Servizi di catering e ristorazione (per un massimo di 700€)
- Shooting fotografico e riprese video
- Servizio di wedding planner
- Fedi nuziali
- Servizi di animazione e intrattenimento
- Viaggio di nozze (per un massimo di 700€)

 

Come posso presentare la richiesta per il bonus matrimonio?

Per presentare la richiesta per il Bonus Matrimonio, occorre seguire le seguenti procedure:

- Raccogliere le ricevute delle spese sostenute per il matrimonio: le ricevute devono essere relative alle spese sostenute nel corso dell'anno in cui si è contratto matrimonio.

- Allegare le ricevute delle spese sostenute: occorre allegare al modulo di richiesta le ricevute delle spese sostenute per il matrimonio.

- Invio del modulo di richiesta: E' necessario precisare che ancora non esistono dati certi e nessun riferimento alle procedure per richiederlo in quanto non ancora è stata ben definita. Vi terremo comunque aggiornati in merito ad eventuali novità.

È importante precisare che il Bonus Matrimonio è una detrazione fiscale, quindi non si riceverà un rimborso in denaro, ma si potrà detrarre l'importo dell'agevolazione fiscale dall'imposta sul reddito dovuta per l'anno in cui si è celebrato il matrimonio.

 

Altre agevolazioni fiscali per i neo sposi

Oltre al menzionato bonus matrimonio, veniamo alle agevolazioni fiscali per i neo-sposi. Sappiate che ce ne sono diverse a cui potete accedere, e tutte possono rappresentare un bel risparmio sulle vostre spese matrimoniali!

- Potete usufruire di una detrazione fiscale del 19% sulle spese effettuate per la ristrutturazione o l'arredamento della vostra prima casa. Se, ad esempio, avete appena comprato una casa e avete intenzione di ristrutturarla o arredarla dopo il matrimonio, potrete ottenere questa agevolazione fiscale. In particolar modo per usufruire della suddetta agevolazione è importante rispettare i seguenti requisiti: Essere sposati o conviventi, le agevolazioni fiscali per la ristrutturazione della casa sono riservate alle coppie sposate o conviventi.
- Possedere la casa da ristrutturare: l'agevolazione fiscale è destinata ai proprietari di immobili che intendono effettuare lavori di ristrutturazione o di riqualificazione energetica sulla propria abitazione principale.
- Effettuare lavori di ristrutturazione o riqualificazione energetica: le agevolazioni fiscali per la ristrutturazione della casa sono previste solo per le spese sostenute per lavori di ristrutturazione o riqualificazione energetica sulla propria abitazione principale.
- Questo bonus permette di usufruire di una detrazione pari al 50% sulle spese sostenute per la manutenzione ordinaria e straordinaria con un limite massimo di spesa di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare da suddividere in dieci rate annuali. Inoltre, le spese devono essere sostenute entro il 31 dicembre dell'anno successivo a quello in cui si è richiesta l'agevolazione.
- Avere i requisiti ISEE: il reddito ISEE del nucleo familiare non deve superare i 40.000 euro per poter accedere all'agevolazione fiscali.

 

La legge di Bilancio 2023 ha inoltre inserito nuovi bonus e agevolazioni molto interessanti:

1- Nuovo bonus acquisto case green che consiste in una detrazione iva del 50% per l'acquisto di immobili di classe energetica A e B;
2- Superbonus al 90% per chi possegga un'unità immobiliare che viene usata come abitazione principale. Il richiedente l'agevolazione deve avere un reddito complessivo che non supera i 15.000 euro, godere di un reale diritto di godimento (ad esempio nuda proprietà, usufrutto e simili).
3- Bonus mobili che consiste in una detrazione pari al 50 per cento della spesa sostenuta fino a un massimo di 8.000 euro.
4- Bonus barriere architettoniche. Si tratta di un'agevolazione fiscale riconosciuta esclusivamente per i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche attraverso una detrazione del 75% sulle spese sostenute da cittadini, imprese ed enti pubblici e privati per l'eliminazione di ostacoli alla mobilità.
5- Bonus prima casa (under 36);
6- Esenzione imu case occupate. a partire dal 1° gennaio 2023, i proprietari che hanno denunciato l'inutilizzabilità e l'indisponibilità di un proprio immobile in quanto occupato abusivamente, non devono pagare l'Imposta Municipale Unica.

 

Oltre a confermare le agevolazioni già in vigore quali:

1- Ecobonus casa 2023. Nel 2023, rimane invariata la detrazione, che va dal 50% al 65% in base alla tipologia di lavori svolti.
2- Sismabonus 2023. Si tratta di una detrazione fiscale per le spese sostenute dal 1° gennaio 2017 al 31 dicembre 2024 (con proroga fino al 2025 per il SuperSismabonus). La detrazione viene calcolata su un importo massimo di 96.000 euro e viene ripartita in 5 quote annuali uguali.
3- Bonus verde 2023; Il Bonus verde anche nel 2023 prevede una detrazione fiscale del 36% su un tetto massimo di 5.000 euro di spesa (iva inclusa) per ogni unità immobiliare, sulle spese relative ai lavori straordinari svolti per sistemare terrazzi, giardini e in generale, aree verdi di edifici privati (anche condomini).
4- Bonus acqua potabile;
5- Bonus affitti giovani. Consiste nella possibilità di beneficiare di una detrazione dall'imposta lorda di 991,60 euro per i primi quattro anni di durata contrattuale.
6- Mutui prima casa con fondi di garanzia;

 

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