Pubblicato: Nov 21, 2017
Autore: Redazione Matrimony.it
L’abito da sposa è, nell’immaginario femminile, croce e delizia di ognuna di noi. Sia che lo abbiamo sempre sognato sin da bambine, sia che abbiamo sempre fatto le ‘’fredde’’ al riguardo, l’abito da sposa è roba tosta da trattare. Ci vogliono calma e sangue freddo.
Avete 20 anni? Allora divertitevi con il look più fiabesco e romantico del mondo. Date sfogo a quanto di più meringoso, pannoso, ovattoso e biancoso esista. Sfogatevi. E’ il vostro giorno!!
Avete 30 anni? In genere questa età anagrafica coincide con il momento della vita in cui una donna pensa di sapere tutto e conoscere tutto di sè. Quindi non darò consigli in merito. Una sola cosa: ricordate che non avete più 20 anni!
Avete 40 anni?
Qui il discorso si tri-forca. Perché se avete 40 anni ed è il vostro primo matrimonio, non ci state proprio a non seguire tutti i santi crismi che la tradizione impone. E lo volete lungo (l’abito eh...!!) evi piace il velo e lo volete elegante, e lo volete bianco e chi più ne ha più ne metta.
Se invece avete 40 anni ed è il vostro secondo matrimonio, il rischio è che vi mettiate in testa di volervi punire con un tailleur stile hostess di linea. E a quel punto agli invitati sembrerà di essere stati invitati a un briefing con tanto di proiezione di slides, anziché a un giorno di festa.
Se avete, invece, 40 anni (e questa è l’ultima casistica che la mia mente perversa riesca ad annoverare), siete alle prime nozze, ma vostro marito non è - come dire - di primo pelo, qui il discorso si fa interessante.
Da un lato, vorreste “premiarvi’’ con un bell’abito classico di quelli che “ora glielo faccio vedere io all’ex, quanto sono più figa di lei!”,dall’altro, le seconde nozze impongono – quasi sempre – il rito civile.
E per quanto una punti ad essere strafiga, hai pur sempre 40 anni e ti stai sposando in un luogo nella maggior parte dei casi austero e con pochi fronzoli (la sala del comune), con un rito che, starnuti, applausi e pianti compresi durerà, nella migliore delle ipotesi tra i sette e i nove minuti e mezzo.
Quindi non ci sarà ingresso trionfante con tanto di marcia nuziale, in alcuni casi non c’è neanche il papà ad accompagnarti (la notizia delle nozze gli fu fatale) e forse, ma dico forse, non è neanche di grandissimo gusto la scelta del bianco, dal momento che spesso al matrimonio sono già presenti i pargoli!
Allora il mio consiglio è: scegliete dal gruppo la vostra amica più cara, quella che vi capisce al primo sguardo e vi fa stare leggere.
Portatela con voi a scegliere il vostro abito da sposa. Prima di entrare, chiedetele 3 cose: di guardavi con amore, di essere sincere e, ancora di più, obiettive.
Lei sarà il vostro faro.
Anche perché voi, fagocitate da mille emozioni, sarete lucide quanto a un party di capodanno, mentre lei saprà sempre cosa vi dona di più, cosa piace al vostro futuro marito e – soprattutto – non vi manderebbe mai in giro vestite in maniera ridicola!
Perché una cosa è giusto saperla: il ricordo che porterete con voi del giorno del vostro matrimonio non sarà solo l’emozione del momento, ma le prove all’atelier con la vostra amica del cuore a tenervi la mano!