DPCM 16 Gennaio e aggiornamenti DPCM Febbraio : Restano sospesi i ricevimenti per matrimoni

 Pubblicato: Dec 12, 2020
 Autore: Redazione Matrimony.it

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Per evitare una terza ondata a fine gennaio e febbraio che sarebbe catastrofica anche per il nostro settore wedding, già colpito duramente, il Premier Conte ha firmato un nuovo DPCM Il 16 gennaio 2021 che prevede molteplici divieti e restringimenti delle libertà personali.
Le misure del DPCM resteranno in vigore fino al 5 marzo

In queste ultime ore sono tante le domande e i dubbi da parte di tutte quelle coppie che hanno fissato la data del loro matrimonio e non sanno cosa fare.
Purtroppo il nuovo DPCM ha confermato la sospensione di tutti i ricevimenti nei luoghi al chiuso e all'aperto, ivi compresi quelli nuziali.

Restano consentite invece le cerimonie religiose e civili nel rispetto delle linee guida per la prevenzione del coronavirus: mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro e mezzo, utilizzo della mascherina, utilizzo di più ingressi ove presenti nella Chiesa, utilizzo di spazi esterni per i riti civili e rispetto della capienza massima  del luogo di culto o sala dove avrà luogo la cerimonia stabilita da un ente legale.


Per tutto il resto tante conferme rispetto ai Dpcm precedenti e poche novità:

Il DPCM ribadisce che dal 16 gennaio al 15 febbraio sarà vietato spostarsi in altre Regioni (anche gialle) tranne che per esigenze lavorative, stato di necessità o salute. E' sempre consentito rientrare nella propria residenza, domicilio o abitazione.

Lo stesso Governo conferma che tra i motivi che rientrano nello "stato di necessità" c'è la possibilità per le coppie conviventi di ricongiungersi non solo rientrando alla propria residenza ma anche nel luogo "dove si abita con continuità". Ma chi sono i partner conviventi? "secondo la Legge, si intendono per conviventi di fatto, due persone maggiorenni unite in modo stabile da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da matrimonio e unione civile"
Chiariamo meglio cosa si intenda per Residenza, Domicilio e Abitazione, soprattutto perchè spesso vengono confuse ma ai fini della corretta compilazione del modello di autocertificazione è indispensabile conoscere le differenze.

Residenza
La residenza è definita come il luogo in cui la persona vive abitualmente, l'indirizzo della sua abitazione principale. La residenza risulta dai registri anagrafici del Comune in cui si vive.

Domicilio
Il domicilio è definito giuridicamente come "il luogo in cui una persona ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi". Il domicilio può essere diverso dalla propria residenza, è temporaneo e non definitivo

Abitazione
Il concetto di abitazione non ha una precisa definizione tecnico-giuridica. L'interpretazione di fatto consiste nell'individuare l'abitazione come il luogo in cui si abita con una certa continuità o con abituale periodicità, per esempio in alcuni periodi dell'anno o periodicamente alcuni giorni della settimana. E' il caso delle persone che per motivi di lavoro sono costrette a spostarsi in luoghi diversi da quello del proprio partner. A differenza del precedente Dpcm di Dicembre sarà consentito anche oltrepassare i confini regionali per raggiungere le seconde case di proprietà o in affitto.

Le deroghe per stato di necessità possono essere diverse, ne esaminiamo alcune:
1- i genitori separati/affidatari possono spostarsi anche nei periodi non consentiti dal Dcpm per andare in regioni diverse a trascorrere un periodo di tempo con i propri figli minorenni a seguito di un provvedimento del giudice.
2- è consentito lo spostamento per assistere un proprio parente non autosufficiente anche tra regioni in aree diverse. Lo spostamento è consentito esclusivamente alla persona strettamente necessaria all'assistenza, di norma un parente adulto.
Per qualsiasi chiarimento troverete le risposte sul sito istituzionale del governo.
Per quanto riguarda la possibilità di spostarsi all'interno della regione o del comune valgono le regole stabilite per le tre differenti fasce di rischio.
 
COSA PREVEDE IL DCPM DI GENNAIO


- Obbligo di mascherina all'aperto, nei luoghi chiusi e pubblici e in casa in presenza di persone non conviventi;

- Distanziamento tra le persone di almeno un metro;

- Coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00

- E' possibile fare visite a casa presso amici e parenti una volta al giorno per un massimo di due persone, oltre ai minori di 14 anni e persone disabili non autosufficienti, all'interno della Regione

- E' consentita l'attività motoria all'aperto nel rispetto del divieto di assembramento

- Restano chiusi: palestre e piscine, centri culturali e ricreativi, sale gioco, discoteche, teatri, cinema e non è possibile organizzare spettacoli musicali e artistici in luogo pubblico nemmeno all'aperto

- Fino al 15 febbraio è vietato ogni spostamento tra territori di diverse regioni, tranne che per motivi di salute, esigenze lavorative e stato di necessità

- Dal 18 gennaio ritorna per le scuole superiori la didattica in presenza per almeno il 50 per cento degli studenti fino a un massimo del 75 per cento. Per medie ed elementari resta la didattica in presenza, ma con l'obbligo di mascherina per i bambini con più di 6 anni

- Riaprono i musei (ma solo nei giorni feriali e con contigentamento)

- i mezzi pubblici viaggiano con una capienza non superiore al 50%

- VIETETE LE FESTE NEI LUOGHI CHIUSI E ALL'APERTO, COMPRESI I FESTEGGIAMENTI PER MATRIMONI E ALTRE CERIMONIE CIVILI E RELIGIOSE

- E' consentita l'apertura dei bar e ristoranti dalle 5 alle 18. Per bar ed enoteche non è consentita la vendita da asporto di bevande ed alcolici dopo le 18

- Negozi aperti e centri commerciali chiusi nei weekend

- Sono chiusi gli impianti sciistici. Potranno riaprire il 15 febbraio previa autorizzazione delle autorità regionali

Ulteriori restrizioni nelle zone ARANCIONI 


- Non è consentito spostarsi in un comune diverso da quello di residenza, domicilio o abitazione, salvo che per esigenze lavorative, per motivi di salute o stato di necessità

- Sono sospese le attività dei servizi di ristorazione. Resta consentita la sola consegna a domicilio fino alle 22

- I musei sono chiusi

Ulteriori restrizioni nelle zone ROSSE 


- E' vietato  ogni spostamento in entrata e uscita  dai territori nella zona rossa , nonché all'interno della zona stessa, salvo che per esigenze lavorative, per motivi di salute e stato di necessità

- Sono sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità

- La scuola in presenza è possibile solo fino alla prima media, dalla seconda si passa alla didattica a distanza

 
Rientri dall'estero
Dal 16 gennaio chi rientra dall'estero (Gran Bretagna e Irlanda)in quanto detiene la residenza in Italia o per motivi di estrema necessità,  dovrà obbligatoriamente presentare  in aeroporto la certificazione con esito negativo di doppio tampone e sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario fino a 10 giorni. Niente quarantena invece per chi arriva dall'UE, basterà un tampone rapido preventivo.


E' inoltre spuntata un'ipotesi che ci fa perlomeno sperare in un ritorno alla normalità nel medio termine:
Con il nuovo Dpcm anti Covid è stata introdotta ‘zona bianca’ una nuova classificazione di rischio con una bassa circolazione del virus che consentirebbe di allentare molte delle limitazioni ad oggi previste, in particolare sarà possibile riaprire ristoranti senza limiti di orario, cinema, teatri, musei, palestre e piscine con l'obbligo comunque di rispettare le norme anticovid previste (mascherina, distanziamento e igienizzazione delle mani).

AGGIORNAMENTI DPCM FEBBRAIO E PROROGA DIVIETO DI SPOSTAMENTO TRA REGIONI

Il nuovo provvedimento di Febbraio proroga il divieto di spostamenti tra Regioni fino al 27 marzo salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità o motivi di salute. Resta comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. E' confermata la regola che limita gli spostamenti verso le abitazioni private a due adulti con l'aggiunta di un figlio minore al di sotto dei 14 anni. Questa possibilità non varrà più nelle aree rosse.

Vi terremo comunque aggiornati su ogni cambiamento di ipotesi in tempo reale, soprattutto perché queste decisioni politiche avranno un'influenza notevole sulla vita di ognuno di noi  e di tutti le future coppie che vorranno sposarsi nel 2021. A tal proposito consigliamo quindi di leggere i seguenti articoli:

Corso prematrimoniale on line in tempo di coronavirus

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Come saranno i matrimoni nel 2021: matrimonio intimo

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