Superbonus 90% e contributo a fondo perduto, le nuove regole del fisco per un matrimonio da sogno

Il grande giorno del tuo matrimonio si avvicina, e non c'è momento migliore per dare un'occhiata alle ultime novità fiscali che potrebbero influenzare la tua casa dei sogni. Con l'approvazione del Decreto Aiuti-quater e il provvedimento dell'Agenzia delle Entrate, scopri come puoi beneficiare del Superbonus al 90% e di un contributo a fondo perduto per trasformare la tua abitazione in un vero paradiso matrimoniale. Non perdere l'occasione di rendere indimenticabile il tuo giorno speciale!

L'orizzonte delle agevolazioni edilizie sta subendo un profondo cambiamento, e questo potrebbe influenzare anche il tuo sogno di avere una casa perfetta per il tuo matrimonio. Il Superbonus, che ha dato speranza a migliaia di italiani nella riqualificazione dei loro immobili, sta per subire una svolta epocale con la scadenza prevista per il 1° gennaio 2024, quando l'agevolazione calerà dal 110% al 70%. Se pensiamo all'ultimo dato medio di spesa per il Superbonus dei condomini, pari a 637 mila euro, il cambiamento diventa ancor più tangibile, con quasi 255 mila euro che dovranno essere coperti dai proprietari per continuare i lavori.

La possibilità di prorogare questa scadenza, tuttavia, è un dilemma che tiene con il fiato sospeso non solo il Ministro dell'Economia Giorgetti, ma anche coloro che stanno lavorando per rendere i loro immobili più efficienti dal punto di vista energetico. Prorogare senza criterio potrebbe aumentare ulteriormente il debito pubblico, mentre lasciare invariata la data rischierebbe di mettere a repentaglio i progetti in corso. Tuttavia, sembra che si stia delineando una soluzione di compromesso simile a quella utilizzata in passato per le ville e le case Iacp, ovvero una proroga basata sul progresso dei lavori, il cosiddetto "Sal". Secondo questa soluzione, chi sta eseguendo i lavori del Superbonus potrebbe richiedere le agevolazioni prima del completamento in due occasioni specifiche, a patto di produrre un'asseverazione: la prima volta quando il 30% dei lavori è stato completato, e la seconda quando il 60% è stato raggiunto. La quota precisa a cui sarà legata la proroga del 110% sarà oggetto di discussione, con il precedente che richiedeva il 30% per le villette e il 60% per gli Iacp.

Ma cosa succederà al futuro delle agevolazioni nel 2024 e nel 2025? Le date definitive scritte nelle leggi italiane sono notoriamente mutevoli, ma ad oggi sembra che il calendario delle scadenze sia già stabilito. Tuttavia, la Legge di Bilancio del 2024 potrebbe ancora cambiare le carte in tavola, con l'intenzione di rendere permanenti alcuni bonus legati al reddito dei contribuenti. Questa scelta fiscale, se applicata ai lavori interni, potrebbe non sollevare particolari criticità. Tuttavia, quando si tratta di lavori condominiali, cioè quelli che possono migliorare il tessuto urbano, abbattere le emissioni e ridurre le bollette energetiche, la situazione si complica notevolmente.

L'approvazione della direttiva Ue case green potrebbe avere un impatto decisivo sulla formulazione dei bonus, portando potenzialmente a una ristrutturazione massiccia di milioni di edifici e a un cambiamento nelle quantità e nelle caratteristiche delle agevolazioni fiscali. Senza un intervento pubblico adeguato, una direttiva che impone costi elevati ai privati avrebbe poche possibilità di essere applicata.

Passando al 2024, vediamo come cambierà il Superbonus.
Attualmente, tutti coloro che hanno ancora diritto all'agevolazione potranno ottenere solo il 70% della spesa a partire dal 1° gennaio prossimo, e questa percentuale scenderà al 65% nel 2025. Tuttavia, ci saranno alcune eccezioni, come gli immobili situati in comuni colpiti da eventi sismici dal 2009 in poi e le aree alluvionate, che potranno ancora beneficiare del 110%. Per il resto, l'agevolazione del 110% sarà garantita solo per i condomini che hanno presentato la Cilas entro la fine del 2022, per gli immobili Iacp e simili che avevano completato almeno il 60% dei lavori entro il 30 giugno scorso e per i proprietari di case singole che avevano completato almeno il 30% delle opere entro il 30 settembre 2022.

Ma non è tutto. Restano ancora in vigore altri bonus, come l'Ecobonus e il Sismabonus standard, con aliquote differenziate in base alla tipologia di intervento e ai risultati ottenuti. Tuttavia, l'Ecobonus si estende su dieci anni, mentre per il Sismabonus il rimborso viene ottenuto in cinque anni. C'è anche il bonus ristrutturazione, che offre una detrazione del 50% su dieci anni con un tetto massimo di spesa di 96mila euro. Tutte queste misure subiranno una riduzione al 36% con un tetto massimo di 36mila euro nel 2025.

Per quanto riguarda il bonus mobili, il 2024 segnerà l'ultimo anno di eleggibilità, con una detrazione massima ridotta a 5.000 euro in dieci anni anziché gli attuali 8.000. Tuttavia, il bonus barriere architettoniche rimarrà in vigore fino al 2025, offrendo un tetto massimo di 50mila euro e una detrazione del 75% in cinque anni. Inoltre, è ancora possibile ottenere uno sconto in fattura o effettuare la cessione del credito.
E se state di sposarvi nel 2023 (solo per la Regione Lazio) vi consigliamo di leggere il seguente articolo: Tutto ciò che devi sapere sul Bonus matrimonio 2023 e le agevolazioni fiscali per i neo-sposi.

In conclusione, il mondo delle agevolazioni edilizie sta attraversando una fase di cambiamento significativo, e le prospettive per il futuro sono ancora incerte. Tuttavia, con la possibilità di proroghe basate sul progresso dei lavori e l'attenzione alle direttive europee, ci sono ancora molte opportunità per rendere la tua casa da sogno una realtà, anche se il tuo grande giorno è in programma per il 2024 o oltre. Resta aggiornato su tutte le ultime novità sul Superbonus e non perdere l'occasione di trasformare la tua casa in un luogo perfetto per il tuo matrimonio da sogno!

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