Pubblicato: Jun 2, 2025
Autore: Redazione Matrimony.it
“Ciao a tutte sposine, voi la porterete una pochette dove mettere cellulare, occhiali da sole, un fazzolettino o cose simili? Dubbio atroce sul fatto se sia uno spreco o utile”.
Un dilemma che fa sorridere, ma che moltissime future spose si trovano ad affrontare: il giorno del matrimonio è già pieno di emozioni, dettagli da curare, accessori da indossare... ha senso aggiungerci anche una pochette? O è solo una preoccupazione in più per nulla indispensabile?
In realtà, la risposta non è così scontata. Dipende molto dallo stile della cerimonia, dal tipo di abito, dall’organizzazione del giorno e, ovviamente, dal carattere della sposa. Vediamo insieme pro e contro, consigli pratici e qualche idea per trovare la soluzione perfetta (e non ritrovarsi a frugare nella borsa della suocera in cerca di un fazzoletto!).
Perché dire sì alla pochette: l’accessorio che salva la giornata
Chi l’ha provata, spesso non tornerebbe indietro. La pochette da sposa può sembrare un dettaglio secondario, ma in molti casi si rivela un’alleata fondamentale durante il grande giorno. A differenza delle borse grandi o delle classiche clutch da sera, la pochette pensata per il matrimonio è spesso piccola, elegante e discreta. Eppure, può contenere tutto l’indispensabile per affrontare imprevisti, ritocchi e necessità pratiche senza dover chiedere aiuto ogni cinque minuti.
Ecco alcuni oggetti che molte spose scelgono di tenere nella loro pochette:
Un fazzolettino: sì, si piange. Sempre. Che sia per l’emozione, per il discorso della mamma o per un colpo di vento negli occhi.
Il cellulare: non per scrollare Instagram, ovviamente, ma per avere il controllo su orari, chiamate urgenti, messaggi dell’organizzazione o scattare qualche selfie nel backstage.
Il rossetto o il burrocacao: tra baci, brindisi e sorrisi, avere il trucco in ordine è una necessità più che una vanità.
Mini deodorante o salviettine: nei matrimoni estivi o all’aperto, un piccolo ritocco può fare miracoli.
Occhiali da sole: fondamentali in caso di cerimonie in giardino o in spiaggia.
Un analgesico o cerottino: i tacchi belli sì… ma dopo due ore di foto possono diventare delle trappole!
In definitiva, la pochette può essere quel piccolo rifugio personale che ti permette di respirare, sistemarti, sorridere e goderti la giornata senza dipendere da nessuno.
Perché dire no alla pochette: meglio mani libere (e mente leggera)
D’altra parte, moltissime spose decidono di non portare con sé nulla, se non il bouquet. E non per snobismo o dimenticanza: spesso è una scelta pensata e ponderata, soprattutto se l’organizzazione è ben strutturata e ci sono figure di supporto come damigelle, mamma, wedding planner o una testimone super efficiente.
I motivi più comuni per dire “no grazie” alla pochette il giorno del matrimonio sono:
Libertà totale: niente in mano = più naturalezza, più comodità, più leggerezza emotiva. Non dover pensare a dove mettere la borsa tra una foto e l’altra è un vantaggio reale.
Estetica: in molte foto la sposa viene immortalata con bouquet in mano. Aggiungere una pochette può creare disordine visivo, soprattutto se non perfettamente coordinata all’abito.
Organizzazione: con una wedding planner o delle damigelle ben preparate, tutto quello che può servire è già previsto e distribuito. Non serve che sia proprio la sposa a portarlo.
Abito impegnativo: alcuni vestiti da sposa sono talmente strutturati o voluminosi che avere una pochette tra le mani diventa impraticabile. Figurarsi poi se ha uno strascico o un velo lungo!
Rischio dimenticanza: tra cerimonia, ricevimento, spostamenti e balli, c’è il rischio che la pochette venga lasciata da qualche parte o diventi d’intralcio.
Per alcune, quindi, l’idea di dover gestire anche una borsetta è più stressante che utile. E in un giorno così speciale, meno cose si devono tenere a mente, meglio è.
Le alternative intelligenti alla pochette classica
Se sei ancora indecisa, non temere: esistono diverse soluzioni alternative che mettono d’accordo funzionalità ed eleganza. Ecco alcune idee utili:
Pochette “da polso” o con cinturino invisibile: alcuni modelli sono pensati per essere tenuti al polso o nascosti nella mano senza ingombrare. Eleganti, mini, ma abbastanza capienti da contenere l’essenziale.
Affidare una borsa a una persona fidata: una damigella o la mamma possono avere con sé una borsa “di servizio” con tutto il necessario, pronta in caso di emergenza.
Tasche nell’abito da sposa: sempre più atelier propongono abiti con tasche nascoste, super chic e super pratiche. Puoi tenere un rossetto o un fazzolettino senza portare nulla di esterno.
Clutch da usare solo al ricevimento: una borsetta elegante, magari coordinata con l’abito del cambio look serale, può entrare in scena solo dopo la cerimonia per la seconda parte della giornata.
Kit da sposa nel bagno: molti ricevimenti allestiscono un angolo beauty in toilette con tutto il necessario per rinfrescarsi. Un’ottima scusa per non portare nulla!
Tra clutch, bouquet e drammi da rossetto... scegli la tua squadra!
Insomma, care sposine, che siate del team “minimal con solo il bouquet” o del team “MacGyver con fazzoletti, rossetto e powerbank in borsa”, la verità è una sola: il giorno del matrimonio tutto può succedere…
Meglio avere una pochette che non averla e ritrovarsi a chiedere un fazzolettino allo zio Giuseppe in prima fila!
E se proprio non sapete decidere… fatevela prestare da una damigella! Così, se non serve a voi, almeno qualcun’altra avrà dove nascondere le mentine per l’aperitivo.
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