Lettura matrimonio dalla Genesi, quando l’amore nasce dalla creazione

 Pubblicato: May 7, 2025
 Autore: Redazione Matrimony.it

 Aggiungi ai preferiti

Nel giorno del matrimonio, ogni elemento della cerimonia assume un valore simbolico profondo: dalla scelta dei fiori alla musica, dalle promesse alle letture. Proprio queste ultime, specie nel rito religioso, hanno il compito di offrire ispirazione, significato e riflessione sul senso dell’unione coniugale. Tra i testi più scelti e amati, spicca senza dubbio la lettura dalla Genesi (2,18-24), che racconta la creazione della donna e l’origine della coppia. Non è solo un brano biblico tra i tanti, ma una lettura matrimonio carica di forza narrativa e spirituale: in poche righe, ci viene raccontato come Dio stesso ha pensato l’amore tra l’uomo e la donna come parte integrante del suo disegno di vita.

Il testo completo della lettura – Genesi 2,18-24

Il Signore Dio disse:
«Non è bene che l’uomo sia solo:
voglio fargli un aiuto che gli sia simile».

Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di bestie selvatiche
e tutti gli uccelli del cielo
e li condusse all’uomo, per vedere come li avrebbe chiamati:
in qualunque modo l’uomo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi,
quello doveva essere il suo nome.

Così l’uomo impose nomi a tutto il bestiame,
a tutti gli uccelli del cielo e a tutte le bestie selvatiche,
ma per l’uomo non trovò un aiuto che gli fosse simile.

Allora il Signore Dio fece scendere un torpore sull’uomo,
che si addormentò;
gli tolse una delle costole
e richiuse la carne al suo posto.

Il Signore Dio formò con la costola,
che aveva tolto all’uomo, una donna
e la condusse all’uomo.

Allora l’uomo disse:
«Questa volta
è osso dalle mie ossa,
carne dalla mia carne.
La si chiamerà donna,
perché dall’uomo è stata tolta».

Per questo l’uomo
abbandonerà suo padre e sua madre
e si unirà a sua moglie
e i due saranno una carne sola.

Parola di Dio.

Il significato profondo della lettura della Genesi nel contesto del matrimonio

Il passo della Genesi non è solo una suggestiva immagine dell’inizio della vita umana, ma è soprattutto una dichiarazione sul valore e sul significato del matrimonio stesso. Quando Dio afferma: “Non è bene che l’uomo sia solo”, riconosce il bisogno relazionale come parte costitutiva della natura umana. L'aiuto che gli sia simile non si riferisce a un supporto subordinato, ma a un essere pari, diverso e complementare. Questo tema è centrale nel sacramento del matrimonio: la coppia non è unione di due identici, ma di due persone uniche che si completano. La narrazione della costola, spesso fraintesa, rappresenta poeticamente questa intimità: la donna è tratta dal fianco dell’uomo, dal suo centro, non dalla testa né dai piedi, ma da una parte simbolicamente vicina al cuore. È un modo per dire che la relazione tra sposi è basata su uguaglianza, prossimità, rispetto e amore.

Nel contesto della liturgia nuziale, questa lettura biblica assume un significato potente e attuale. Ogni matrimonio, oggi come allora, è una risposta a quella “solitudine originaria” dell’uomo. È la scelta di condividere la propria vita con qualcuno che ci è simile, ma diverso; che ci completa senza annullarci. “E i due saranno una carne sola” non si limita a un’unione fisica, ma indica una fusione di anime, di intenti, di cammino comune, in cui ciascuno porta se stesso, ma si dona totalmente all’altro.

Perché scegliere la Genesi come lettura per il matrimonio religioso

Molte coppie, nella preparazione al matrimonio, cercano una lettura che sia al tempo stesso solenne, poetica e spiritualmente profonda. La Genesi risponde perfettamente a queste esigenze. Innanzitutto, è una lettura fondativa: racconta la prima coppia della storia, il primo atto d’amore voluto da Dio, che benedice e accompagna questa unione. In secondo luogo, offre una visione universale e comprensibile anche per chi non ha una pratica religiosa assidua: tutti possono riconoscersi in quel bisogno di compagnia autentica, di reciprocità, di intimità. Infine, la forza del linguaggio – “osso delle mie ossa, carne della mia carne” – colpisce e commuove, lasciando nel cuore degli sposi e degli invitati un’impressione duratura e profonda.

Questa lettura, più di tante altre, unisce spiritualità e poesia, teologia e vita quotidiana. È un testo che invita non solo a emozionarsi, ma anche a riflettere su cosa significhi oggi essere marito e moglie, nell’ascolto reciproco, nella fiducia, nel cammino insieme.

Matrimonio in spiaggia, civile o super elegante? Scopri come vestirti da uomo per ogni tipo di...

Il giorno del matrimonio è uno di quei momenti che si sognano fin da piccoli: ogni dettaglio è...

Ci sono traguardi nella vita che meritano di essere celebrati con parole all’altezza. Tra questi,...


Durante un matrimonio, ci sono dei momenti di attesa inevitabili: l’arrivo delle portate, il...

Quando si organizza un matrimonio, ogni dettaglio racconta una storia: quella degli sposi, dei...

In un’epoca segnata da trasformazioni sociali profonde e da una certa sfiducia nei confronti...