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Informazioni

Le ceramiche artistiche Lacapasa.com rappresentano un dono prestigioso ed esclusivo perchè sono realizzate totalmente a mano secondo le antiche tecniche artigianali e accompagnate da un certificato di garanzia che ne attesta l'autenticità.
Le eleganti confezioni bomboniera sono associate ad una confettata di mandorle pugliesi.

L'ecommerce Lapacasa.com offre agli sposi un ricco catalogo online di bomboniere comodamente consultabile da casa e corredato da schede prodotto che informano sulle dimensioni e sui costi dei singoli manufatti.

È possibile richiedere un preventivo personalizzato e gratuito inviando una semplice mail di richiesta.

Agli sposi offriamo:

- consulenza pre e post vendita

- preventivi gratuiti e personalizzati

- personalizzazione dei prodotti

- acconto all'ordine e saldo alla consegna

- aggiornamento continuo sulle fasi di produzione

- spedizione assicurata e tracciabile a domicilio in Italia ed Europa

- ritiro in loco (Grottaglie - TA)

Blog
  • La bomboniera: irrinunciabile e antico oggetto del desiderio

    23/04/2018

    Amato oggetto simbolo del matrimonio oppure inutile cianfrusaglia da relegare in vetrina? La scelta della bomboniera da parte degli sposi è sempre combattuta tra la funzionalità e l’aspetto puramente estetico.

    Eppure la bomboniera come dono di ringraziamento verso gli ospiti nasce molti secoli fa, nell’Italia del ‘400, quando era diffusa la tradizione che gli sposi e le loro famiglie si scambiassero scatoline pieni di confetti in occasione del fidanzamento.

    Anche nell’Inghilterra del ‘500 erano diffuse le “Sweetmeat box” ovvero scatole porta confetti realizzate in materiali pregiati col significato di buon augurio, mentre la “bonbonnière”, da cui il termine bomboniera, nasce nella Francia del ‘700 come scatolina pregiata piena di bonbon, cioè dolcetti di zucchero, che era certamente un alimento prezioso perché importato dalle Indie.

    E’ proprio presso le antiche corti europee che la bomboniera assume una particolare connotazione artistica, grazie ad artisti illustri che si cimentano nella costruzione di piccoli gioielli d’arte usando materiali preziosi come l’oro, l’avorio, la madreperla e la ceramica e la porcellana. Molti di essi oggi sono custoditi nel Museo Internazionale della Ceramica a Faenza, nel Museo delle Porcellane a Doccia o ancora nel Museo Civico della Ceramica di Nove.

    Fu la classe borghese a determinare la diffusione della bomboniera nel XIX secolo, come regalo per parenti ed amici:un gesto di riconoscenza verso gli ospiti, di amicizia e affetto, oltre che l’espressione dell’abilità artigianale di chi la realizza.

    Ma a chi si deve regalare? Il bon ton impone di consegnare la bomboniera ad ogni nucleo familiare, mentre i confetti sfusi raccolti in sacchetti andrebbero consegnati da parte degli sposi ad ogni singolo partecipante, riservandone un certo numero a chi non potrà essere presente alla cerimonia. Per le coppie di fidanzati la bomboniera spetta alla donna mentre quelle destinate ai testimoni devono essere più preziose delle altre, magari lo stesso oggetto ma personalizzato.

    Quando donarla agli ospiti? Alla fine del pranzo quando gli sposi ringraziano tutti gli invitati per aver preso parte alla loro festa. Non dimenticate di conservare anche per voi il ricordo di questo giorno che resterà negli annali della vostra storia personale e familiare.

  • La bomboniera: irrinunciabile e antico oggetto del desiderio

    23/04/2018

    Amato oggetto simbolo del matrimonio oppure inutile cianfrusaglia da relegare in vetrina? La scelta della bomboniera da parte degli sposi è sempre combattuta tra la funzionalità e l’aspetto puramente estetico.

    Eppure la bomboniera come dono di ringraziamento verso gli ospiti nasce molti secoli fa, nell’Italia del ‘400, quando era diffusa la tradizione che gli sposi e le loro famiglie si scambiassero scatoline pieni di confetti in occasione del fidanzamento.

    Anche nell’Inghilterra del ‘500 erano diffuse le “Sweetmeat box” ovvero scatole porta confetti realizzate in materiali pregiati col significato di buon augurio, mentre la “bonbonnière”, da cui il termine bomboniera, nasce nella Francia del ‘700 come scatolina pregiata piena di bonbon, cioè dolcetti di zucchero, che era certamente un alimento prezioso perché importato dalle Indie.

    E’ proprio presso le antiche corti europee che la bomboniera assume una particolare connotazione artistica, grazie ad artisti illustri che si cimentano nella costruzione di piccoli gioielli d’arte usando materiali preziosi come l’oro, l’avorio, la madreperla e la ceramica e la porcellana. Molti di essi oggi sono custoditi nel Museo Internazionale della Ceramica a Faenza, nel Museo delle Porcellane a Doccia o ancora nel Museo Civico della Ceramica di Nove.

    Fu la classe borghese a determinare la diffusione della bomboniera nel XIX secolo, come regalo per parenti ed amici:un gesto di riconoscenza verso gli ospiti, di amicizia e affetto, oltre che l’espressione dell’abilità artigianale di chi la realizza.

    Ma a chi si deve regalare? Il bon ton impone di consegnare la bomboniera ad ogni nucleo familiare, mentre i confetti sfusi raccolti in sacchetti andrebbero consegnati da parte degli sposi ad ogni singolo partecipante, riservandone un certo numero a chi non potrà essere presente alla cerimonia. Per le coppie di fidanzati la bomboniera spetta alla donna mentre quelle destinate ai testimoni devono essere più preziose delle altre, magari lo stesso oggetto ma personalizzato.

    Quando donarla agli ospiti? Alla fine del pranzo quando gli sposi ringraziano tutti gli invitati per aver preso parte alla loro festa. Non dimenticate di conservare anche per voi il ricordo di questo giorno che resterà negli annali della vostra storia personale e familiare.

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