Pubblicato: Jun 24, 2021
Autore: Redazione Matrimony.it
State scegliendo i testimoni per le vostre nozze ma non conoscete i requisiti prescritti per questa figura cosi importante nello svolgimento della cerimonia nuziale? Per i testimoni di un matrimonio religioso, il Battesimo e la Cresima rappresentano un prerequisito indispensabile? Un testimone di nozze divorziato potrà assistervi all’altare? quali sono gli altri prerequisiti necessari per poter fare il testimone di nozze?
Facciamo un po' di chiarezza!
I testimoni di nozze hanno una grande importanza all’interno del sacramento del matrimonio nella forma celebrata con più frequenza: il matrimonio concordatario che prevede che le nozze contratte secondo le norme del diritto canonico abbiano effetti civili.
La scelta dei testimoni di nozze deve avvenire senza costrizioni e vincoli tra i parenti o amici intimi e il loro ruolo è fondamentale durante la cerimonia nuziale ma non solo. Sono quelli che verranno coinvolti nei preparativi prima delle nozze (scelta dell'abito da sposa e organizzazione dell'addio al nubilato/celibato).
Prima della celebrazione, i futuri sposi devono produrre i certificati di battesimo e cresima rilasciati dalla Parrocchia invece i testimoni sono sollevati da quest’obbligo.
Il testimone è indispensabile poiché ricopre un ruolo pubblico in sede di matrimonio e firma insieme ai futuri coniugi. Il Codice di diritto canonico, a differenza da quanto richiesto dal Canone 874 sui requisiti del padrino/madrina, non prevede che i testimoni debbano necessariamente avere i sacramenti o produrre i documenti che certificano di averli ricevuti: chi fa da testimone può essere quindi ateo, cattolico non praticante, separato o divorziato, con e senza cresima e ovviamente fornito di uso di ragione e capace di testimoniare. Diversamente dal padrino il quale svolge una funzione meramente ecclesiale, e perciò deve possedere alcuni requisiti richiesti dal diritto della Chiesa, il testimone alla nozze ha un ruolo civile/canonico pubblico.
Nel rito in Chiesa se ne possono avere al massimo quattro: due per la sposa e due per lo sposo. Nel caso in cui gli sposi ravvisino la necessità di averne di più, il numero può essere concordato con il Parroco.
In particolare i testimoni di nozze:
1- devono essere maggiorenni;
2- devono essere in pieno possesso dei loro diritti civili;
3- se uno o entrambi i coniugi è straniero, almeno uno dei testimoni deve avere nazionalità italiana.
Essi devono essere presenti simultaneamente e di persona alla manifestazione del consenso degli sposi durante la cerimonia, senza il quale, il matrimonio è nullo.
Sfatiamo quindi i falsi miti e le molte credenze comuni sui testimoni di nozze che non sono assolutamente richiesti:
non devono per forza aver ricevuto i sacramenti (battesimo, comunione e cresima);
non devono essere cattolici praticanti;
non devono essere separati, divorziati o sposati in comune con rito civile;
non devono necessariamente essere di numero pari (due per la sposa e due per lo sposo oppure uno ed uno).
Infine, ultima avvertenza, per ogni testimone è necessario specificare i dati anagrafici, la residenza e la professione da comunicarsi alla segreteria della chiesa dove vi sposerete con congruo anticipo.