Tirate pure un sospiro di sollievo: il titolo è chiaramente provocatorio.
12 mesi di preparativi non sono solo sufficienti, ma sono estenuanti, sfiancanti, portatori sani di ansia e generano negli sposi un tale livello di stress da fargli mettere in discussione non solo il loro reciproco amore, ma perfino sé stessi e il loro posto nel mondo.
La verità, ma nessuno ve la dice, è che 3 mesi sono più che sufficienti per organizzare un matrimonio.
La parola chiave è: delegare.
Anche perché, parliamoci chiaro, ma in una giornata in cui si è entrambi ‘’compressi’’ tra lavoro, casa, palestra, cene fuori, amici, cinema e tutto ciò che compone la vita a due prima del fatidico sì, è davvero difficile riuscire a ritagliare del tempo per andare a vedere il servizio di piatti in via Borgognona o l’alzata per il ricevimento dal fioraio troppo “uau”.
Se poi siete di Roma è già tanto se, andando a scegliere le partecipazioni, riuscite a uscire dal Gra prima del giorno del matrimonio.
Per poter delegare, tuttavia, vi è un altro concetto chiave a cui invito tutti gli sposi ad aderire, soprattutto le femmine della coppia, in genere più ossessionate dal controllo.
Seguite questo semplice e lineare ragionamento: se volete arrivare al giorno del si con la pelle rilassata e la mano ferma dovete abbandonare da subito l’idea di poter controllare tutto ciò che accadrà quel giorno e tutti i singoli giorni che lo precedono.
Credetemi, non c’è niente di più bello di una coppia di sposi col volto rilassato e sereno che si gode la giornata del matrimonio!
Si, ma come fare?
Dicevamo, appunto, delegare.
A parte le due cose fondamentali da scegliere rigorosamente di persona,
abito e location, per il resto non vi è null’altro che richieda la vostra presenza in prima linea.
Fiori?
Scegliete il genere e delegate il fioraio. Stile? In linea con i
l bouquet scelto dalla sposa.
Misurate la circonferenza del dito incriminato, l’anello più semplice del mondo e mandate a ritirarle il testimone o chi ha deciso di regalarvele.
Sceglietele on line, mentre se siete di quelle coppie a cui piace toccare la carta e sentirne la consistenza, andate pure di persona, ma anche qui, parola chiave è semplicità.
Neanche occorre dirlo, scegliete la destinazione, aprite un conto in un’agenzia di viaggio di fiducia e date l’iban ai vostri amici.
Da lì in poi l’unico pensiero che vi accompagnerà fino al magico giorno sarà quello di voi che salite sull’aereo!