Matrimoni 2021 e covid: protocollo e linee guida delle Regioni per le ripartenze

 Pubblicato: Apr 29, 2021
 Autore: Redazione Matrimony.it

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Il Decreto riaperture (n. 52 del 21 aprile 2021) non aveva in alcun modo menzionato il comparto matrimoni ed eventi privati. Un vulnus profondo per tutte quelle coppie di sposi e fornitori che avevano atteso l'agognata riapertura di un comparto ormai fermo da più di 14 mesi.

Le manifestazioni nelle varie piazze che si sono avute il 26 aprile e l'impegno delle varie Associazioni di categoria hanno contibuito in modo determinante a dar voce a spose e fornitori del settore wedding e hanno finalmente raggiunto un primo obiettivo importante: Le Regioni hanno aggiornato le "Linee guida per la ripresa delle attività economiche e sociali" che dovranno essere esaminate e vagliate dal Comitato tecnico scientifico e dal Governo.

Nel documento di 31 pagine, (che trovate sul sito della Conferenza delle Regioni), e che riguarda le già previste riaperture per le attività di ristorazione, palestra, piscine, strutture termali, cinema, spettacoli dal vivo, attività turistiche e grandi eventi, sono state inserite anche le norme per la ripartenza delle cerimonie, parchi tematici e di divertimento, centri culturali e ricreativi e centri benessere.

Per quanto riguarda le cerimonie, le Regioni hanno voluto dare delle indicazioni precise di ripartenza alcune di carattere generale altre decisamente più operative con l'obiettivo di favorire i ricevimenti all'aperto. Protocolli per i banchetti per matrimoni e congressi che ricalcano quelli adottati nel 2020 che "si sono dimostrati efficaci per favorire l’applicazione delle misure di prevenzione e contenimento nei diversi settori economici trattati, consentendo una ripresa delle attività economiche e ricreative compatibile con la tutela della salute di utenti e lavoratori".

Tra le indicazioni quelle di:

- "Predisporre una adeguata informazione sulle misure di prevenzione da rispettare durante l’evento";

- "Mantenere l’elenco dei partecipanti per un periodo di 14 giorni";

- "Riorganizzare gli spazi, per garantire l’accesso alla sede dell’evento in modo ordinato, al fine di evitare assembramenti di persone e di assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra gli utenti; Se possibile organizzare percorsi separati per l’entrata e per l’uscita";

- "Disporre i tavoli in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro di separazione tra i clienti di tavoli diversi negli ambienti al chiuso (estendibile ad almeno 2 metri in base allo scenario epidemiologico di rischio) e di almeno 1 metro di separazione negli ambienti all’aperto (giardini, terrazze, plateatici, dehors), ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non siano soggetti al distanziamento interpersonale”, come i conviventi; "tali distanze possono essere ridotte solo con barriere fisiche di separazione".

- "Privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni (es. giardini, terrazze), sempre nel rispetto del distanziamento di almeno 1 metro";

- Gli ospiti “dovranno indossare la mascherina negli ambienti interni (quando non sono seduti al tavolo) e negli ambienti esterni (qualora non sia possibile rispettare la distanza di almeno 1 metro)”;

- "Il personale di servizio a contatto con gli ospiti deve utilizzare la mascherina e deve procedere ad una frequente igiene delle mani con prodotti igienizzanti";

- "Assicurare adeguata pulizia e disinfezione degli ambienti interni e delle eventuali attrezzature prima di ogni utilizzo";

- "E' possibile organizzare una modalità a buffet mediante somministrazione da parte di personale incaricato, evitando le attività e le occasioni di aggregazione";

- La modalità self-service “può essere eventualmente consentita per buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati in monodose” anche “attraverso una riorganizzazione degli spazi in relazione alla dimensione dei locali” e dovranno essere “valutate idonee misure (es. segnaletica a terra, barriere, ecc.) per garantire il distanziamento interpersonale di almeno un metro durante la fila per l’accesso al buffet”.

- Per eventuali esibizioni musicali da parte di professionisti, “si rimanda alle indicazioni contenute nella scheda specifica” e in ogni caso “devono essere evitate attività e occasioni di aggregazione che non consentano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 1 metro;

- È “obbligatorio” mantenere aperte, a meno che le condizioni meteorologiche o altre situazioni di necessità non lo consentano, “porte, finestre e vetrate al fine di favorire il ricambio d’aria naturale negli ambienti interni”;

- " In ragione dell’affollamento e del tempo di permanenza degli occupanti dovrà essere verificata l’efficacia degli impianti al fine di garantire l’adeguatezza delle portate di aria esterna secondo le normative vigenti. In ogni caso, l’affollamento deve essere correlato alle portate effettive di aria esterna. Nei servizi igienici va mantenuto in funzione continuata l’estrattore d’aria";

- "Nei guardaroba, conclude gli indumenti e oggetti personali devono essere riposti in appositi sacchetti porta abiti”.

In sintesi delle linee guida chiare e ben definite che dovranno essere esaminate dal CTS e dal Governo. Vi terremo aggiornati appena avremo novità in merito, sicuri di poter lasciarci alle spalle questi mesi da incubo, nel più breve tempo possibile!

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