Matrimoni 2021 e covid: Saranno possibili? Si faranno? domande e riposte e ultimi aggiornamenti

 Pubblicato: Apr 26, 2021
 Autore: Redazione Matrimony.it

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L'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia di covid-19 sembra non finire mai. La "nuova normalità" fatta di restrizioni sulle libertà personali e di impresa, hanno causato un grosso sconforto in gran parte delle persone e in particolare, nelle molte coppie di sposi che hanno dovuto rinviare 1,2 e anche 3 volte la data del loro matrimonio. Ormai quotidianamente la domanda che tutti le future spose si pongono è sempre la stessa:

Ci si potrà sposare nei mesi di maggio, giugno, luglio etc? Si potranno organizzare i classici ricevimenti matrimoniali? Sara' possibile festeggiare con musica e balli?

Noi proveremo a dare delle risposte a tutte queste domande, cercando di analizzare l'ultimo Decreto "riaperture" del 26 aprile dal punto di vista esclusivamente giuridico e legale con l'ausilio delle competenze dell'Avv. Michela Tombolini, un valido supporto legale per gli sposi e per i professionisti del matrimonio.

Noi tutti infatti speravamo che ad aprile avremmo avuto le tanto agognate linee guida per la ripartenza del settore wedding ed eventi, ma cosi non è stato e cerchiamo di capire le motivazioni:

Il nuovo Decreto Legge n 52 del 21 aprile 2001 (valido fino al 31 luglio 2021) che prevede una lenta riapertura in sicurezza di locali, teatri, cinema etc non ha in alcun modo menzionato il comparto matrimoni ed eventi privati, più precisamente non vi è alcun riferimento diretto al wedding.

Va in particolar modo specificato che nell’art. 1 al comma 1 viene disposto che “fatto salvo quanto diversamente disposto dal presente decreto, dal 1° maggio al 31 luglio 2021, si applicano le misure di cui al provvedimento adottato in data 2 marzo 2021." Il suddetto provvedimento del 2 marzo 2021 vietava le feste conseguenti alle cerimonie civili e religiose all'art. 16 e da ciò si deduce quindi che tale divieto richiamato continua la sua validità fino al 31 luglio 2021.

Chiarito questo aspetto, molte coppie di sposi si chiedono se, a seguito delle cerimonie civili e religiose (che non sono mai state vietate) si possa festeggiare, in zona gialla, con un semplice pranzo in un ristorante.

Il nuovo Decreto Legge nell' articolo 4 stabilisce che “Dal 26 aprile 2021, nella zona gialla, sono consentite le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, con consumo al tavolo esclusivamente all’aperto, anche a cena, nel rispetto dei limiti orari agli spostamenti di cui ai provvedimenti adottati in attuazione dell’articolo 2 del decreto-legge n. 19 del 2020, nonché da protocolli e linee guida adottati ai sensi dell’articolo 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti, che siano ivi alloggiati. Dal 1° giugno 2021, nella zona gialla, le attività dei servizi di ristorazione, svolte da qualsiasi esercizio, sono consentite anche al chiuso, con consumo al tavolo, dalle ore 5:00 fino alle ore 18:00, nel rispetto di protocolli e linee guida adottati ai sensi dell’articoli 1, comma 14, del decreto-legge n. 33 del 2020.”

L'espressione "svolte da qualsiasi esercizio" rende plausibile l'interpretazione che tra gli essercizi in questione possano essere comprese:

- le location private che dispongano di autorizzazione alla ristorazione;

- le location private che invece usufruiscono dei servizi dei catering.

Anche in queste location sarebbe quindi consentita la somministrazione del pranzo o della cena, nel rispetto delle regole generali di sicurezza previste per la ristorazione e senza la possibilità di organizzare un intrattenimento musicale e festa danzante per evitare contatti e assembramenti. Ma cosa sarebbe un ricevimento senza festa, musica e intrattenimento?

Nonostante ci siano i soliti "furbetti" che cercano di aggirare l'ostacolo normativo non rispettando i divieti in vigore, auspichiamo che il Decreto attualmente vigente venga presto modificato consentendo agli operatori wedding ed eventi privati osservanti delle norme di poter organizzare feste che le coppie di sposi meritano nel giorno più bello della loro vita.

Va inoltre specificato che il coprifuoco attualmente in vigore (fino alle 22.00) è stato attualmente prorogato sino al 30 maggio con la possibilità di ampliarlo o eliminarlo in base all’andamento della pandemia.

Molte Associazioni di categoria si stanno muovendo per dare risposte certe e sensibilizzare il Governo su un'esigenza di riapertura che non è più rinviabile!

In conclusione invitiamo le coppie che vogliano informarsi di prendere in esame fonti attendibili ed esperti di diritto che sappiano esaminare e interpretare i provvedimenti e invitiamo chiunque voglia informarsi in modo corretto di seguire il nostro portale www.matrimony.it e il sito della wedding & lawyer planner Michela Tombolini, con l'auspicio che a breve ci siano modifiche al Decreto Legge e che verosimilmente potremo avere delle notizie su una data certa di riapertura degli eventi wedding e sull'approvazione di un nuovo protocollo.

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